Umarell
Umarell
L’hyperpop del rock’n roll
Nella musica di Martin Giovannella, bolognese classe 2005, riferimenti attuali e fuori dal tempo convivono in un miscuglio caotico e gioioso dove suoni collezionati con attitudine post-internet diventano strumenti espressivi per la narrazione del presente.
Rimescolando, forse inconsapevolmente, gli Amari, Aurora de I Cani, Dan Deacon, i Black Dice, Beck e i Sonic Youth visti su Youtube, Umarell ci racconta di una Garisenda che ormai non c’è più e osserva le forze di sistema, sociali, politiche e identitarie, rimanendo fedele a una ricerca di vittorie romantiche e sconfitte reali, regalandoci l’ebbrezza di percorrere in bici contromano e a velocità supersonica le vie interne tra Porta San Vitale e Strada Maggiore con il cuore che sibilla per l’incognita di un nuovo incontro.
L’hyperpop del rock’n roll
Nella musica di Martin Giovannella, bolognese classe 2005, riferimenti attuali e fuori dal tempo convivono in un miscuglio caotico e gioioso dove suoni collezionati con attitudine post-internet diventano strumenti espressivi per la narrazione del presente.
Rimescolando, forse inconsapevolmente, gli Amari, Aurora de I Cani, Dan Deacon, i Black Dice, Beck e i Sonic Youth visti su Youtube, Umarell ci racconta di una Garisenda che ormai non c’è più e osserva le forze di sistema, sociali, politiche e identitarie, rimanendo fedele a una ricerca di vittorie romantiche e sconfitte reali, regalandoci l’ebbrezza di percorrere in bici contromano e a velocità supersonica le vie interne tra Porta San Vitale e Strada Maggiore con il cuore che sibilla per l’incognita di un nuovo incontro.
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